INTERROGAZIONE n. 137 del 10/05/2023
Interventi di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia, nella frazione di Mirto.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
la costa della Calabria rappresenta un patrimonio di inestimabile valore ambientale e rischia di subire rilevanti impatti dai cambiamenti climatici. Il fenomeno dell’erosione costiera, infatti, secondo il rapporto “Spiagge 2022” di Legambiente, interessa 278,8 chilometri del nostro litorale, pari al 60,9% delle coste basse sabbiose calabresi. L’area di spiaggia erosa è stimata in 6,5 milioni di metri quadrati. L’ordine di grandezza del fenomeno erosivo ha comportato, data anche la particolare morfologia delle coste della nostra regione, la perdita di almeno 200 chilometri di coste basse negli ultimi 30 anni con un arretramento medio di circa 25 metri, che ha indirettamente prodotto un incremento delle coste alte nel periodo considerato di circa 150-200 chilometri (coste basse che sono diventate coste alte per la scomparsa della spiaggia);
per lo studio del litorale calabrese, affetto da notevoli problemi di erosione costiera, già nel 2014 il Dipartimento Lavori Pubblici e Infrastrutture e l'Autorità di Bacino Regionale hanno predisposto un “Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria”, approvato il 22 luglio 2014 con la Delibera n. 1 del Comitato Istituzionale. Le finalità degli interventi in esso contenuti sono state oggetto dell'Accordo di Programma Quadro (APQ) “rafforzato” denominato "Difesa del Suolo ed Erosione delle Coste" siglato tra la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, a fronte della dotazione finanziaria assegnata con la delibera CIPE n. 87/2012. Successivamente è stato poi adottato il “Piano di Bacino Stralcio di Erosione Costiera” (PSEC), approvato l’11 aprile 2016 con la Delibera n. 4 del Comitato Istituzionale;
nel Master plan la costa calabrese è suddivisa in 21 macroaree, tra le quali l’Area 3 che corrisponde al tratto costiero compreso tra Rossano e Cariati nel territorio della provincia di Cosenza e precisamente comprendente i seguenti comuni: Corigliano Rossano (a sud-est di Capo Trionto), Crosia, Calopezzati, Pietrapaola, Mandatoriccio, Scala Coeli, Cariati. Sono stati così individuati gli interventi afferenti ai litorali di Rossano (località Pantano Martucci), Crosia (località Pantano e Centofontane) e Cariati, mediante i quali sono state previste opere trasversali alla linea di riva accompagnati da ripascimenti di spiaggia. Considerato che: il litorale di Crosia, nella frazione di Mirto, dove è stato rilevato un forte fenomeno erosivo che ha causato la quasi totale scomparsa della spiaggia in località Pantano e la riduzione della stessa in località Centofontane, ha subito un intenso sviluppo, diventando un’importante località balneare e dalle grandissime potenzialità di attrazione del turismo. Caratterizzato da spiaggia sottile e, in alcuni tratti, senza duna costiera a causa del fenomeno di antropizzazione, presenta una delle situazioni a maggior rischio della fascia jonica. Il processo erosivo in atto è tuttora in progressione, con decine di metri in meno rispetto alla linea di riva del 1957. Molte abitazioni sono state ormai raggiunte dal mare e a rischio scalzamento, senza che siano presenti opere di difesa organica del litorale. Tenuto conto che: con la Delibera di Giunta Regionale n. 355 del 31 luglio 2017 avente ad oggetto “Programma di interventi per la difesa del suolo” a valere su risorse Por Calabria FESR FSE 2014/2020 e con la Delibera di Giunta Regionale n. 160 del 13 maggio 2016 avente ad oggetto "Patto per lo sviluppo della Regione Calabria. Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio" si definiscono gli obiettivi generali della programmazione regionale in materia di difesa del suolo;
nell'allegato alla Deliberazione n. 355/2017 dal titolo "Documento Programmatico Difesa del Suolo" sono definiti e pianificati gli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera e protezione dei litorali e sono individuati 19 interventi, a valere sui fondi di cui all’Azione 5.1.1 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, per un importo complessivo finanziato pari e € 65.424.795,93. Gli obiettivi dell’Azione 5.1.1 “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza delle infrastrutture nei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera” prevedono la messa in sicurezza di 42 km di costa entro il 2023. Il piano finanziario dell’Azione 5.1.1 è stato poi rimodulato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 488 del 14 ottobre 2022 per oltre 77 milioni di euro;
tra questi interventi è previsto il “Progetto Difesa Costiera. Intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera tra Capo Trionto e la Foce del fiume Nicà”. In particolare, per il litorale di Crosia, nella frazione di Mirto, in località Pantano e in località Centofontane, si tratta di fronteggiare l'esteso fenomeno erosivo in atto mediante la realizzazione di pennelli e del ripascimento di spiaggia con versamento di materiale proveniente dagli scavi per l’imbasamento dei pennelli e dalla scolmatura dell’alveo del fiume Trionto. Preso atto che: la località Centofontane del Comune di Crosia è stata già interessata da un primo intervento di ripristino dell’equilibrio costiero e di ripascimento della spiaggia. Iniziato nel 2009 e concluso nel 2014 e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel Programma Por Conv FESR Calabria relativo alla programmazione 2007-2013, è riuscito a far recuperare, in alcuni tratti, anche 80 metri di spiaggia;
nonostante la grande disponibilità di risorse, il progetto di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia non è ancora stato avviato mentre in località Pantano continua a sussistere il problema dell'accesso alle abitazioni lambite dalle acque dello Ionio (molte di queste residenze estive) che non sono più raggiungibili anche a causa della degradazione della strada realizzata a ridosso della scogliera;
senza un’accelerazione dei tempi si potrebbe andare incontro ad un possibile disimpegno delle risorse finanziarie, essendo queste relative alla programmazione 2014-2020. I notevoli ritardi nella cantierizzazione degli interventi, inoltre, possono vanificare l'efficacia delle opere visto che, a distanza di anni, la situazione dei luoghi potrebbe trovarsi diversa, con peggioramenti che richiederebbero interventi e risorse aggiuntive rispetto a quanto previsto nel 2017. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. quali iniziative stia assumendo la Regione Calabria per rimuovere gli ostacoli che fino ad ora hanno impedito l’avvio e il veloce completamento di interventi urgenti e necessari come quello di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia, nella frazione di Mirto;
2. se intende attivarsi, a fronte dell’emergenza erosione costiera, per conoscere la situazione dei vari interventi previsti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 355 del 31 luglio 2017, l’attuale effettiva disponibilità delle risorse, ottenere precise indicazioni sul cronoprogramma degli interventi da attuare in favore delle spiagge calabresi, raggiungere gli obiettivi della Linea di Azione 5.1.1 del Por Calabria 2014-2020, con la messa in sicurezza al 31 dicembre 2023 di 42 chilometri di costa.

Allegato:

10/05/2023
D. TAVERNISE